Vermi troppo normali
Immaginate di entrare in una pizzeria e di ordinare una bella pizza con i funghi. Immaginate un bel locale. Immaginate il piatto fumante consegnato dal cameriere, il coltello che taglia e… attenzione: vermi.
È quanto succedeva a un cliente di un locale di Montagnana, in provincia di Padova, nel lontano 2013. Uscito dalla pizzeria, il malcapitato aveva allora sfoderato lo smartphone, per una recensione su TripAdvisor, che comunque non dimenticava di rendere onore alla bellezza del locale: “Ambiente bello, ma il cibo no: abbiamo trovato i vermi nella pizza”.
Fin qui storia piuttosto semplice. Se non fosse per il fatto che il proprietario aveva deciso di fare causa al cliente. E, dopo un processo di appena sei anni, eccoci arrivati a oggi. Spoiler: cliente, proprietario e giudice riconoscono unanimemente che i vermi nella pizza c’erano.
Ma ciononostante ecco la sentenza: condannato l’avventore. La pizza e quella recensione gli costeranno 5mila euro: mille di multa, 2mila di risarcimento e il resto in spese legali. Il motivo? “La presenza di vermi in una pizza con i funghi non è anomala”. Questo è almeno quanto sostiene il proprietario che non ha mai negato l’esistenza degli ospiti poco graditi.
Insomma, se lo sfortunato recensore avesse raccontato una cosa anomala, sarebbe stato meglio. Suo malgrado si è invece trovato a raccontare una cosa normale, troppo comune e ovvia. Del resto tutti sappiamo dei vermi nelle pizze che strisciano fitti come i corrotti nei palazzi, allora forse è meglio non parlarne.
Immaginate di entrare in una pizzeria e di ordinare una bella pizza con i funghi. Immaginate un bel locale. Immaginate il piatto fumante consegnato dal cameriere, il coltello che taglia e… Non c’è niente di anomalo, basta inghiottire il boccone ed evitare di fare troppo casino. Evitare di scrivere cose troppo vere.