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Balconi vulnerabili

È una parte opzionale, la più piccola e periferica delle nostre case. Eppure a seconda dei semi che vi piantiamo, i balconi possono assumere le più svariate sfumature. Nella primavera dello scorso anno in tante città italiane fiorivano gli striscioni antisovrantisti in risposta al tour elettorale di Matteo Salvini. Nel Centro Italia, tra le crepe di strutture piegate dal terremoto, i terrazzi sventolano da anni vecchi lenzuoli con su il grido disperato di chi è ancora in attesa di ripartire.
Oggi, il balcone racconta l’emergenza Coronavirus. Vestendosi di speranza; punto di riferimento; rifugio e infine vedetta per individuare un nemico esterno e accantonare quello reale: la nostra ansia.
Abbiamo provato a declinare lo stato d’animo e le paure di chi continua a lavorare e di chi è costretto in casa, attraverso la voce dei protagonisti e con l’aiuto del dottor Fabio Grimaldi, psicologo e psicoterapeuta.

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