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Covid-19, odissea di un virus

Sul paziente zero, come è noto, non c’è ancora accordo nella comunità scientifica. L’ipotesi più quotata, al momento, fa risalire la nascita del Covid-19, della famiglia dei coronavirus, tra novembre e dicembre dello scorso anno, a Wuhan, nella provincia dell’Hubei (Cina). Impossibile, ad oggi, stabilire il giorno esatto del primo contagio umano. L’unica data certa è quella in cui il governo cinese ha avvisato ufficialmente l’Organizzazione Mondiale della Sanità dell’esistenza di un nuovo, misterioso virus.

E’ il 31 dicembre quando la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan segnala all’Oms i primi casi di una polmonite sconosciuta e alquanto contagiosa. Bisogna attendere il 9 gennaio 2020 per sentirla chiamare per la prima volta con il nome che oggi tutti conosciamo: Covid-19.

Bastano invece un altro paio di settimane per far si che il virus scopra l’America, il 21 gennaio. Uno sbarco vero e proprio, avvenuto “a bordo” di un passeggero proveniente da Wuhan, atterrato all’aeroporto di Washington.

Tre giorni dopo, il Covid-19 contagia anche l’Europa. Il paziente zero del vecchio continente è un 33enne di Monaco di Baviera, in Germania, contagiato da una collega di Shangai con cui era stato a contatto durante un meeting di lavoro. Il virus si sparge poi a macchia d’olio in tutta Europa, arrivando anche in Italia, il 29 gennaio con una coppia di turisti cinesi.

Ancor prima però, il 25, l’ultimo nato della famiglia dei coronavirus si spinge fino in Australia,  con i primi casi registrati a Melbourne. L’Oceania è così il quarto continente contagiato.

Serviranno più di 2 settimane per arrivare anche al quinto, l’Africa, forse il più debole e facile da attaccare a livello sanitario. Dopo decine di casi sospetti, il primo paziente Covid africano positivo risale al 14 febbraio, al Cairo (Egitto).

In poco più di un mese, dunque, il Covid-19 è stato capace di diffondersi in quasi tutto il globo, di diventare pandemia. Una macabra Odissea che, per ora, ha risparmiato solo l’Antartide. Unico continente ancora immune al virus.

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