Caro Babbo Natale, voglio anch’io l’autocertificazione speciale
“Caro presidente Conte, mi chiamo Tommaso, abito a Cesano Maderno, ho 5 anni”, comincia così una lettera recapitata pochi giorni fa al presidente del Consiglio. “Sono preoccupato per Babbo Natale – spiega Tommaso – volevo chiederle se può fargli un’autocertificazione speciale per consegnare i doni a tutti i bambini del mondo”.
E prosegue coscienzioso: “So che Babbo Natale è anziano ed è pericoloso andare nelle case, ma è bravo e metterà sicuramente la mascherina per proteggersi. Le prometto che sotto l’albero oltre al latte e a un piattino di biscotti metterò anche l’igienizzante”.
Pronta la risposta di Conte: “Caro Tommaso, voglio rassicurarti, Babbo Natale mi ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale: può viaggiare dappertutto e distribuire regali a tutti i bambini del mondo. Senza nessuna limitazione”.
Quindi gioite bambini, Babbo Natale è salvo. E abbiamo deciso di mettere tra le categorie protette anche gli gnomi e le renne, e forse persino la Befana. Capirete dunque se per far questo abbiamo dovuto chiedere un sacrificio ai vostri genitori negozianti, ristoratori, baristi, artisti, estetisti, tolettatori e così via.
Dite anche loro di capire e smettere di scendere in piazza a urlare, come è accaduto ieri a Milano. Arriverà anche a loro un piccolo regalo, se si comporteranno bene. E non protestino se quel regalo non basterà neppure a pagare l’affitto. Non ci si comporta così, quel che conta è il pensiero.
Se invece sono preoccupati per voi bambini, dite loro di stare sereni, perché a voi ci penserà Babbo Natale, con la sua autocertificazione speciale, lui vi farà trovare i migliori regali sotto l’albero. Non ci credete? Allora siete dei negazionisti. Meritate solo carbone.
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