Il Papa ha bestemmiato
Una volta il Papa ha bestemmiato. Aveva 8 anni, o forse 15, e Jorge Mario Bergoglio stava imparando le prime parolacce a scuola assieme ai suoi compagni. A un certo punto uno se ne esce con una bestemmia e Jorge la ripete, si mettono a ridere e tornano a giocare lungo le strade ciottolate di Buenos Aires. Ma questa storia non riguarda il sommo Pontefice.
Parla invece della nuova direttrice di “Teen Vogue”, la rivista del gruppo Condé Nast destinata agli adolescenti: anzi, Alexi McCammond ha perso il posto ancor prima di cominciare a essere direttrice. McCammond, che si è fatta le ossa come giornalista politica per il sito di notizie di Washington “Axios”, avrebbe dovuto insediarsi il 24 marzo. È stata invece costretta alle dimissioni dopo che la redazione del magazine si è pubblicamente lamentata di messaggi razzisti e omofobi che la 27enne aveva postato su Twitter nel 2001, quando di anni ne aveva 17. In quei cinguettii derideva l’aspetto di un insegnante asiatico che le aveva dato brutti voti. Lei li aveva pure cancellati e si era scusata, ma non c’è stato niente da fare. Condé Nast ha annunciato l’uscita di scena in una email al personale.
Eccola dunque la sinistra indignata di oggi. Come ha scritto il Guardian, “era molto più facile ignorare l’imbecillità collettiva degli americani di sinistra quando assaggiavi più spesso le loro uova alla Benedict che le loro opinioni”. “Attenzione, di fedina culturale troppo sbiancata si muore. Causa sterilità”, ammonisce Mariangela Mianiti, sul Manifesto. Di certo suggerire che il razzismo, l’oppressione di classe e il sessismo sistemici verranno risolti con un James Bond nero o cacciando la direttrice di un giornale per un tweet scritto a 17 anni è non solo sciocco, ma anche pericoloso.
Ma la pseudosinistra oggi è questo: un insopportabile cloaca di moralismo che mette al centro del proprio programma politico il fine pena mai. E a proposito, Bergoglio dimettiti, lo sappiamo tutti che hai bestemmiato una volta da piccolo: chi è senza peccato denunci il primo tweet.
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